PER NON FAR MALE NÉ A NOI NÉ ALL'ECOSISTEMA

Il blog cercherà di affrontare argomenti non ricorrenti e già affrontati da riviste, come il tema dei grassi saturi e insaturi, la quantità giusta di carne a settimana, le cinque porzioni quotidiane di frutta e verdura, etc.
Ricerchiamo comportamenti che aiutino a non far del male né a noi né all’ecosistema e che non escludano comunque quelli appena citati.
Oggi prendiamo spunto dalla primavera: sole, prati verdi e aria fresca; finalmente è arrivata! Sembra innata la voglia di rimettersi in moto con attività e buoni propositi ogni anno non appena sbocciano i fiori.
Ebbene siamo anche noi un ingranaggio del sistema terra. L'osservazione di quanto avviene in natura ci indica che ogni cosa interagisce adeguatamente con il proprio ambiente.
Ci hanno insegnato a leggere e a scrivere, ma a vivere a ritmo con la natura e per quanto essa ci da a disposizione? Forse questa capacità si è persa col tempo ma è quello che vogliamo riscoprire e insegnare alle nuove generazioni.
Agrigal, attraverso progetti di educazione ambientale, si presenta ai più piccoli: proporrà laboratori per conoscere la natura, sviluppo delle capacità manuali.
Avremo particolare attenzione nel utilizzare materiali riciclati nelle attività proposte per essere sostenibili all’ecosistema perché in natura il concetto di rifiuto sostanzialmente non esiste: tutto viene creato, utilizzato e riciclato nel ciclo della materia.
Adulti non siete esclusi, tranquilli, questo spazio è di condivisione di spunti, consigli e dove poter anche scrivere sempre nel tema di cibo, salute e ambiente. Il primo spunto lo abbiamo dalla primavera, cosa cresce nel nostro orto in questa stagione? É buona usanza rispettare il ciclo naturale degli ortaggi.
Scegliere verdura di stagione evita emissioni di anidride carbonica per farla crescere al caldo nelle serre; si evita di inquinare l’aria con il trasporto quasi sempre su ruota dei prodotti e imballaggi. Nutrirsi con frutta e verdura di stagione non solo perché è etico ma perchè il sapore stesso è più succoso.
Vi è mai capitato di mangiare un pomodoro che sa nient’altro che di acqua?
Sarà stato sicuramente in un giorno d’inverno. Un piccolo passo per iniziare è avere cura di acquistare prodotti freschi e che non arrivino da troppo lontano, cioè a km zero o perlomeno italiani.
