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ERBE DI MONTAGNA: COME RICONOSCERE TIMO E ACHILLEA

Le montagne sono da sempre un tesoro nascosto di piante e erbe incredibili, botaniche che hanno un’importanza speciale nelle tradizioni culinarie delle comunità montane e di molte altre culture. In particolare, tra le vette, i crinali e le valli delle Alpi italiane proliferano alcune saporitissime erbe di montagna commestibili che sono diventate parte integrante della cucina locale. In questo articolo, conosceremo due di queste piante: il timo serpillo e l'achillea moscata. Queste erbe di montagna di cui apprenderai tutti i segreti non solo aggiungono un tocco speciale ai tuoi piatti, ma rappresentano anche una connessione profonda con i territori montani e le loro tradizioni. Preparati a scoprire tutte le caratteristiche di queste erbe, quando e dove raccoglierle e come sfruttarle in cucina!
erbe di montagna

ERBE AROMATICHE DI MONTAGNA: IL TIMO SERPILLO

Il timo serpillo (Thymus serpyllum), noto anche come “timo selvatico” o “timo comune” è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, che cresce spontaneamente nelle aree montuose di tutta Europa: praterie, pendii soleggiati, boschi radi e aree rocciose sono i luoghi in cui è più facile trovarne qualche esemplare, specialmente in presenza di terreni ben drenati e soleggiati.

Se vuoi raccogliere del timo serpillo, la prima cosa da fare è imparare a riconoscerlo. Questa varietà di timo infatti può essere individuata tenendo presente le sue caratteristiche: quando cresce spontaneamente, il timo serpillo si sviluppa formando densi cuscini o tappeti di più esemplari, con fusti striscianti che possono raggiungere i 10-30 cm di altezza. Dotata di foglie ovali piccole, di colore verde scuro, questa pianta emana un aroma pungente e penetrante, ma anche ricco e speziato.
Raccogliere il timo serpillo è semplicissimo, basta la giusta attrezzatura e un po’ di tempismo.

La fioritura del timo, momento ideale per un raccolto profumato, avviene durante i mesi estivi, in particolare tra Giugno e Luglio; ed è proprio in questi mesi che ti suggerisco di avventurarti tra i campi e i monti del nord Italia alla ricerca di una macchia di timo selvatico. Quando avrai trovato del timo selvatico, raccoglierlo sarà un gioco da ragazzi: basterà asportare con delicatezza le sommità fiorite, utilizzando forbici o un coltellino affilato, ma facendo molta attenzione a tagliare solo la parte di cui hai bisogno, per permettere alla pianta di continuare a crescere naturalmente.
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UTILIZZI DEL TIMO SERPILLO

Avere a disposizione del timo (fresco o che hai essiccato) può essere molto utile, perché questa pianta che cresce spontaneamente sui nostri monti possiede numerose proprietà medicinali, ed è abbondantemente utilizzata in cucina. Nella storia infatti, il timo serpillo non è mai mancato dai kit di pronto intervento di medici, speziali e farmacisti, che gli attribuivano proprietà antisettiche, antibatteriche ed espettoranti; e per questo lo utilizzavano nel trattamento di problemi respiratori o di cattiva digestione.

Come dicevamo, anche tra i fornelli il timo serpillo gode di ottima reputazione. Dalla cucina tradizionale a quella moderna, in Europa non è mai esistita dispensa in cui non si trovassero abbondanti riserve di timo. Insaporitore naturale, il timo può essere utilizzato da fresco o essiccato, sminuzzato e ripulito delle impurità. Zuppe, stufati, piatti di carne o selvaggina, salse, insalate, brodi e soprattutto pesce: il profumo di questa pianta è unico e delicato, e riesce ad esaltare davvero qualunque pietanza.

PROPRIETÀ

  • Aspetto: cespugli fitti con altezza max 40-50 cm, piccole foglie verdi e ciuffi di fiori rosa-violacei
  • Aroma: leggermente più amaro rispetto al timo comune
  • Habitat: Europa, Nord Africa; cresce in ambienti soleggiati, marini e montani, con preferenza per terreni calcarei e ben drenati
  • Periodo di raccolto: durante la fioritura, tra Aprile e Settembre
  • Utilizzi: medicina erboristica tradizionale; cucina, come insaporitore.
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ERBE AROMATICHE DI MONTAGNA: L’ACHILLEA MOSCATA

L'achillea moscata è un’erba di montagna che cresce spontaneamente sulle Alpi e Prealpi italiane, apprezzata sia per il suo sapore che per le sue proprietà medicinali. Classificata come pianta perenne appartenente alla famiglia delle Asteraceae, questa specie di achillea è molto conosciuta e apprezzata in Valtellina (SO, Lombardia), dove secondo tradizione viene utilizzata per la produzione di un amaro alle erbe locali, noto come Taneda. Ma quali sono le caratteristiche di questa pianta tanto speciale? E come imparare a riconoscerla e sfruttarne il potenziale? Scopriamolo assieme.

Pianta aromatica tipica delle regioni montuose europee, l’achillea moscata predilige i grandi prati soleggiati delle vallate e i terreni drenati, dove non si verificano ristagni d’acqua. Camminando per i sentieri tra i monti del centro e nord Italia, e prestando ben attenzione, ti potrà capitare facilmente di imbatterti in un cespuglio di achillea, o in qualche esemplare solitario di questa erba aromatica di montagna. Se non ne hai mai vista una pianta, non ti preoccupare: riconoscere l’achillea è davvero molto facile. Con un'altezza massima di 70 cm, questa pianta perenne ha uno stelo morbido e peloso e delle foglie verde brillante, carnose e con struttura pennatifida (cioè divise in piccole frange), ricche di ghiandole che secernono oli essenziali e che al tatto rilasciano un profumo intenso…provare per credere!

I fiori, diretti responsabili dell’aroma tipico dell’achillea, hanno una colorazione che varia dal giallo intenso al bianco a seconda della specie, sono raggruppati in “ombrelli” (corimbi), ed esplodono in tutta la loro bellezza durante i primi mesi estivi, da Giugno ad Agosto.
erbe di montagna caratteristiche

UTILIZZI DELL’ACHILLEA MOSCATA

L’achillea moscata è storicamente apprezzata nel mondo dell’erboristica, della medicina tradizionale e della liquoristica, al punto che negli anni se ne è reso difficile il raccolto per via del consumo diffuso. Vero toccasana per il sistema digestivo, un infuso o un decotto di questi fiori può essere un valido alleato in caso di disturbi gastrointestinali e di stress.

Per quanto riguarda l’uso alimentare, questa specie di achillea viene utilizzata come insaporitore (limitatamente alle foglie), o come ingrediente base nella liquoristica, dove è largamente apprezzata: sfruttata come componente aromatico, l’achillea è imprescindibile in un gran numero di amari, digestivi e distillati.

Se desideri raccogliere l’achillea, il consiglio che dà la nostra redazione è di optare per un raccolto rispettoso, e che permetta alla pianta di proseguire il proprio ciclo vitale: se i tuoi scopi sono erboristici o liquoristici limitati ad asportare parzialmente foglie e infiorescenze, senza recidere lo stelo.

PROPRIETÀ

  • Aspetto: altezza max 60-70 cm, piccole foglie verdi carnose e profumate, stelo peloso, fiori bianchi a “ombrello”.
  • Aroma: profumo dolce e avvolgente, simile a quello della camomilla.
  • Habitat: regioni montuose dell'Europa, specialmente Alpi e Appennini; preferenza per i prati soleggiati e ben drenati.
  • Periodo di raccolto: durante la fioritura, tra Giugno e Settembre.
  • Utilizzi: medicina erboristica tradizionale; cucina, liquoristica.

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