OLEOLITO DI LAVANDA, UN AMICO PER TUTTI I TIPI DI PELLE
La lavanda è una delle piante più conosciute. Sarà merito dei suoi splendidi colori, del suo profumo intenso o delle sue innumerevoli proprietà? Chissà. Fatto sta che la lavanda è apprezzatissima anche nella cosmesi home made.

Oggi parliamo dell'oleolito di lavanda, una preparazione utilissima per tutti i tipi di pelle: dalle forti proprietà lenitive, questo oleolito è efficace contro le irritazioni della pelle e le punture di insetto ed è indicato anche per i più piccini. Inoltre è un vero e proprio toccasana per il benessere, grazie al suo profumo delicato e buonissimo. Ma come si prepara? Vediamolo insieme.
Oleolito di lavanda: ingredienti e materiali necessari
Per preparare l'oleolito di lavanda, dovremo procurarci:- Olio di semi di girasole oppure olio di riso, ovviamente biologici. Si può usare anche l'olio extravergine di oliva, ma è un po' troppo denso.
- Lavanda essiccata. Se avete della lavanda in giardino, potete raccoglierla e seccarne alcuni mazzi: per l'oleolito vi serviranno solo i capitolini viola, ma quando la lavanda è secca si staccano molto facilmente. In alternativa, potete comprarla sfusa in una qualunque erboristeria.
- Un barattolo di vetro scuro con il tappo. Se non lo trovate di vetro scuro, va bene anche un barattolo normale che poi coprirete con carta stagnola. Un colino e un fazzoletto pulito.
- Boccettine scure con pipetta in cui versare l'oleolito pronto per essere utilizzato.
Procedura per preparare un ottimo oleolito di lavanda
L'oleolito di lavanda è un macerato del fiore in olio. Si utilizza in questo caso una macerazione a freddo: il preparato non viene cioè esposto al sole né scaldato per non alterare le proprietà della pianta, e il grosso del lavoro lo fa il tempo. Bisogna infatti lasciarlo macerare per 30/35 giorni, in modo che l'olio possa estrarre tutti i principi attivi della pianta.- Iniziate versando i fiorellini di lavanda secca nel barattolo scuro: dovrete riempirne circa la metà.
- Versate poi l'olio. La quantità di olio deve essere doppia rispetto a quella dei fiori.
- Ricordate di lasciare un paio di centimetri di spazio vuoto nel barattolo!
- Chiudete il barattolo ben stretto, copritelo di stagnola se ce n'è bisogno e riponetelo in un luogo buio e secco.
- Lasciate passare 30/35 giorni, ricordandovi però di agitare di tanto in tanto il barattolo.
- Trascorsi i 30 giorni si può filtrare l’olio usando una garza riposta su un colino: mi raccomando, premete bene il composto per estrarre tutto l’olio! L’ideale sarebbe filtrarlo due volte, per eliminare tutte le impurità e ottenere un composto puro e limpido.