RICETTA SCHIACCIATA AI FIORI DI SAMBUCO
Quando si pensa al sambuco, la tradizione letteraria più recente rimanda alla memoria la saga di Harry Potter: nelle avventure del celebre mago inglese, infatti, la Bacchetta di Sambuco era lo strumento magico più potente mai realizzato. La fantasia dell'autrice J.K. Rowling, comunque, non si discosta poi così tanto dal vero, visto che fin dall'antichità la pianta di sambuco era apprezzatissima per le sue innumerevoli virtù terapeutiche, ma anche carica di molti significati simbolici.

Preparazione
2 ore

Cottura
30/40 Min

Difficoltà
Bassa
Porzioni
4 persone
INGREDIENTI PER RICETTA POLENTA: per 4 persone
500 gr - Farina Bianca di Tipo 1
Acqua tiepida
Olio Extra vergine d'oliva
1 Bustina - Lievito
15 - Fiori di sambuco
Sale
RICETTA DELLA SCHIACCIATA AI FIORI DI SAMBUCO
La prima cosa da sapere sulla schiacciata ai fiori di sambuco è che, come per il pane, occorre un minimo di sensibilità: bisogna “sentire” la pasta per imparare a capire quando è pronta.
Ma andiamo per ordine. Innanzitutto pulite i fiori di sambuco: non lavateli con acqua, perché perderebbero tutto il polline e il sapore, limitatevi a eliminare i gambi più duri. Poi disponete sul ripiano la farina, unite sale, lievito, un po' di acqua e l'olio e iniziate a impastare. Quando il composto inizia ad avere un po' di consistenza aggiungete anche i fiori di sambuco e dateci dentro con l'olio di gomito.
Già, perché dovrete impastare vigorosamente per un bel momento, fino a ottenere una pasta soda, elastica e non appiccicosa. Se la pasta non resta insieme, aggiungete un goccio d'acqua, se invece è troppo liquida aggiungete un po' di farina.
A questo punto, riponete la pasta in una terrina ampia, copritela con un canovaccio e lasciatela riposare in un luogo tiepido per almeno un'ora. Quando sarà diventata gonfia e soffice, potete accingervi a cuocerla. Spalmate una teglia da forno con olio d'oliva e allargatevi sopra la pasta (deve mantenere uno spessore di circa1 o 2 centimetri). Bucherellatela con una forchetta, spalmatela di olio, cospargetela di sale grosso e infornate per 30/40 minuti a 180° (ventilato).
Verificate la consistenza con una forchetta: l'ideale è che la schiacciata non risulti né troppo secca né troppo morbida. Quando sarà pronta, estraetela dal forno e fatela raffreddare un poco. La vostra schiacciata ai fiori di sambuco è pronta!
Ma andiamo per ordine. Innanzitutto pulite i fiori di sambuco: non lavateli con acqua, perché perderebbero tutto il polline e il sapore, limitatevi a eliminare i gambi più duri. Poi disponete sul ripiano la farina, unite sale, lievito, un po' di acqua e l'olio e iniziate a impastare. Quando il composto inizia ad avere un po' di consistenza aggiungete anche i fiori di sambuco e dateci dentro con l'olio di gomito.
Già, perché dovrete impastare vigorosamente per un bel momento, fino a ottenere una pasta soda, elastica e non appiccicosa. Se la pasta non resta insieme, aggiungete un goccio d'acqua, se invece è troppo liquida aggiungete un po' di farina.
A questo punto, riponete la pasta in una terrina ampia, copritela con un canovaccio e lasciatela riposare in un luogo tiepido per almeno un'ora. Quando sarà diventata gonfia e soffice, potete accingervi a cuocerla. Spalmate una teglia da forno con olio d'oliva e allargatevi sopra la pasta (deve mantenere uno spessore di circa1 o 2 centimetri). Bucherellatela con una forchetta, spalmatela di olio, cospargetela di sale grosso e infornate per 30/40 minuti a 180° (ventilato).
Verificate la consistenza con una forchetta: l'ideale è che la schiacciata non risulti né troppo secca né troppo morbida. Quando sarà pronta, estraetela dal forno e fatela raffreddare un poco. La vostra schiacciata ai fiori di sambuco è pronta!
IL SAMBUCO NELLA TRADIZIONE POPOLARE EUROPEA
Alcuni esempi? In antichità questa pianta era sempre presente presso le case e i monasteri perché si diceva che allontanasse streghe e spiriti maligni. Il suono dei fischietti ottenuti dai rami di sambuco aveva la stessa funzione, a patto però che lo strumento non venisse intagliato in concomitanza con il canto del gallo, che l'avrebbe reso roco e inutile.
In Austria, invece, era usanza contadina inchinarsi sette volte dinanzi alla pianta di sambuco, perché era possibile ottenere rimedi medicamentosi da sette sue parti: i fiori avevano funzione depurativa, i frutti aiutavano contro i mali da raffreddamento, le foglie si usavano come impacchi per la pelle, la corteccia per riequilibrare l'intestino, dalle radici si otteneva un decotto per curare la gotta, la resina era utile contro le lussazioni e infine i germogli curavano le nevralgie.
Oggi il sambuco è molto usato nelle cure fitoterapiche, ma è anche molto apprezzato in cucina per preparare dolci, schiacciate o freschi sciroppi. Quella che proponiamo qui è la ricetta della schiacciata ai fiori di sambuco, da realizzare dopo aver raccolto alcuni mazzi di fiori (ovviamente, lontani da strade trafficate o da fonti inquinanti!). Li si trova facilmente tra aprile e giugno.
In Austria, invece, era usanza contadina inchinarsi sette volte dinanzi alla pianta di sambuco, perché era possibile ottenere rimedi medicamentosi da sette sue parti: i fiori avevano funzione depurativa, i frutti aiutavano contro i mali da raffreddamento, le foglie si usavano come impacchi per la pelle, la corteccia per riequilibrare l'intestino, dalle radici si otteneva un decotto per curare la gotta, la resina era utile contro le lussazioni e infine i germogli curavano le nevralgie.
Oggi il sambuco è molto usato nelle cure fitoterapiche, ma è anche molto apprezzato in cucina per preparare dolci, schiacciate o freschi sciroppi. Quella che proponiamo qui è la ricetta della schiacciata ai fiori di sambuco, da realizzare dopo aver raccolto alcuni mazzi di fiori (ovviamente, lontani da strade trafficate o da fonti inquinanti!). Li si trova facilmente tra aprile e giugno.
